Crucifere: la famiglia dei cavoli e non solo

0
crucifere

Abbiamo già parlato in precedenze di crucifere, una famiglia di ortaggi molto amata. A dir la verità, alcuni pensano che si tratti della famiglia che comprende solo i cavoli ma non è esattamente così poiché c’è molto altro da scoprire. In questa breve guida, è possibile scoprire qualcosa di più su questo gruppo di ortaggi detti anche brassicacee.

Gli ortaggi che fanno parte delle crucifere

Fanno parte della famiglia delle crucifere tutti i cavoli: il cavolo cappuccio, il broccolo, il cavolfiore, i cavoletti di Bruxelles, il cavolo verza, il cavolo nero. A queste si aggiungono le rape come la rapa, i ravanelli, le cime di rapa, il rafano. Troviamo anche verdure a foglia come la rucola e il crescione. Ci sono anche brassicacee orientali come il cavolo cinese, il Pak Choi, il kale e la mizuna.

Caratteristiche delle crucifere

Le crucifere si chiamano così perché sono ortaggi con 4 petali per ogni fiore, perciò la loro forma può rimandare a quella di una croce. Si tratta principalmente di piante autoctone sebbene, come abbiamo isto, ci siano comunque delle specie orientali che si stanno diffondendo qui solo negli ultimi anni.

Sono piante biennali che accumulano sostanze il primo anno e fioriscono il secondo. Tuttavia, in orticoltura vengono raccolte a fine del primo anno prima che vadano in fiore. Sono principalmente verdure a foglia, con alcune eccezioni poiché si trovano in questo gruppo anche verdure a radice. In un orto che si rispetti , non possono mancare le crucifere soprattutto perché hanno un enorme pregio: sono in grado di resistere alle temperatura più rigide. Infatti, assicurano un raccolto anche in pieno inverno tra dicembre e febbraio. Possono addirittura esser coltivate in pieno campo oppure in serra. Ci sono alcune varietà particolarmente resistenti al freddo mentre altre sono precoci.

Quando piantare le crucifere

Come detto prima, la famiglia delle crucifere è molto ampia e varia, comprende varietà invernali, autunnali ed estive. Per tale ragione, non c’è un momento unico per la semina e le messa a dimora in pieno campo. le varietà autunnali si mettono a dimora in estate. Quelle invernali a fine estate / inizio autunno. La verità più precoci che arrivano a fine dell’estate possono esser messe a dimora già in primavera, sebbene in questo periodo molti ortolani preferiscono lasciare spazio ad altre colture che hanno bisogno del bel tempo come le solanacee, famiglia di cui fanno parte pomodori, melanzane, peperoni.

Malattie delle brassicacee

Le brassicacee sono non andrebbero mai messe a dimora nello stesso appezzamento di terra ma vanno spostate di anno in anno con la classica rotazione, pena la compresa dell’ernia del cavolo. Il parassita delle crucifere è la cavolaia, che prende questo nome proprio perché colpisce queste colture.

CONDIVIDI