Bergamotto, pianta dalle molteplici proprietà, ampiamente apprezzata tanto in cucina quanto in ambito cosmetico. Il bergamotto che si produce in Calabria si è addirittura guadagnato la denominazione di prodotto DOP, ovvero con Denominazione di Origine Protetta. Ma come coltivare bergamotto per avere sempre a disposizione questo agrume dai mille usi? Quali sono gli accorgimenti da non sottovalutare quando abbiamo a che fare con la pianta di bergamotto? Coltivare bergamotto conviene o è meglio puntare su altri agrumi?
Bergamotto: coltivazione e accorgimenti utili
La pianta del bergamotto trova il suo clima ideale nelle zone del Sud Italia, in particolare, come accennato, nella regione della Calabria. Grazie alle estati calde e secche e agli inverni miti, infatti, l’albero di bergamotto cresce rigoglioso e dona frutti di alta qualità. Nelle zone settentrionali è comunque possibile dedicarsi alla coltivazione bergamotto, ma bisogna avere cura di proteggerlo del freddo coprendolo con appositi teli per ripararlo dal freddo.
In alternativa, si può optare per un’altra coltivazione: pianta in vaso. In questo modo sarà più semplice curarlo ed evitare che il clima più rigido ne impedisca la crescita. Il terreno più indicato per la coltivazione del bergamotto è quello argilloso, in cui sia presente un buon drenaggio.
Coltivazione bergamotto: quando e come piantarlo
Quando si decide di piantare un bergamotto è importante farlo in primavera, quando si a incontro al caldo estivo. Idealmente, l’albero bergamotto andrebbe piantato in una zona ben illuminata dal sole ma allo stesso tempo al riparo dal vento.
Una volta scavata la buca e preparata con letame e compost o altri concimi naturali, la pianta andrà inserita in posizione ben dritta prima di ricoprire le radici con altro terreno e concime. La fase della concimazione è molto importante, sia in fase di coltivazione che durante l’anno, e deve essere ripetuta con cadenza annuale.
L’irrigazione deve essere frequente, specialmente durante l’estate. Un buon metodo per proteggere l’albero di bergamotto dalla secchezza eccessiva del terreno e da erbe infestanti è quella di eliminare le erbe spontanee circostanti e di coprire il terreno intorno all’albero con paglia, cartoni o teli.
Per quanto riguarda la potatura del bergamotto, deve essere effettuata in prossimità dell’estate o all’inizio dell’autunno (settembre), e va limitata ai rami secchi, a quelli che puntano verso il terreno e a quelli più giovani per dare spazio ai rami da frutto.
Per quanto riguarda la coltivazione del bergamotto in vaso valgono le stesse indicazioni. Gli aspetti fondamentali sono dotarsi di un vaso adeguatamente ampio, coprire la pianta per ripararla dal freddo e annaffiarla con maggiore frequenza durante la stagione calda.
Proprietà e utilizzi
Non tutti sanno che il bergamotto, albero sempreverde che può raggiungere anche i 4 metri di altezza, possiede moltissime proprietà benefiche. Oltre all’utilizzo in ambito cosmetico per la creazione di profumi agrumati, l’olio essenziale di bergamotto ha proprietà cicatrizzanti, disinfettanti e antinfiammatorie. Se consumato, il bergamotto aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e, secondo recenti ricerche, potrebbe rivelarsi un aiuto nella lotta contro il tumore del colon.
In definitiva, coltivare bergamotto conviene se si vuole avere una scorta sempre fresca di questo versatile agrume dal sapore aspro e acidulo, non solo per consumarlo, ma soprattutto per impiegarlo nei suoi vari usi esterni.