Per molti l’agave potrebbe assomigliare all’aloe vera o arborescens, ma in realtà sono due piante molto diverse dato che provengono da posti differenti. L’agave, in particolare, è naturalmente presente nel continente sud americano, sebben oggi sia diffusa e si coltivi anche in altre parti del mondo. Per prendersene cura correttamente, questi sono i consigli da seguire.
Agave: caratteristiche generali
Esistono moltissime varietà di agave che appartiene alla famiglia della Agavacee. Questo gruppo di piante comprende moltissime piante che, di solito, fioriscono una sola volta nella vita, portano a maturazione i frutti e poi muoiono. Tuttavia, è molto raro che le piante di agave arrivino a tanto quanto sono coltivate in vaso o anche in terrapiena fuori dal loro habitat originario.
Sono piante dal portamento cespuglioso con foglie disposte a rosetta, lanceolate e carnose. Spesso terminano con un aculeo e presentano altre spine lungo il margine. Ci sono diverse specie di agave come quella americana tra le più diffuse. L’agave marginata presenta foglie verdi con i bordi gialli. Meno diffusa ma di grande impatto estetico è l’agave stricta con sottili foglie che danno alla pianta una forma globulosa.
Esposizione prediletta
L’agave ha bisogno di essere esposta in pieno sole. La temperatura, sia in estate che in inverno, dovrebbe esser superiore ai 20° C. Con l’arrivo della bella stagione, si consiglia di portare il vaso dall’interno di casa fuori all’esterno.
Come annaffiare
Le piante di agave vivono in zone desertiche perciò sono naturalmente predisposte a sopportare anche lunghi periodi di siccità. Durante la bella stagione, va annaffiata con parsimonia ma regolarmente non appena il terreno risulta secco. Il sottovaso va sempre svuotato da eventuali ristagni idrici. Per evitare il marciume radicale, si può usare un coprivaso decorativo, come uno in ceramica, e tenere il vaso con la terra e la pianta sollevato dal fondo con un supporto come un sasso, un pezzo di legno.
A proposito di vaso, le piante facenti parti di questa famiglia possono essere coltivate con terra per le cactacee che si trova in vivaio. Il mix è infatti perfetto per assicurare il giusto drenaggio e pH del terreno. Si può comunque aggiungere un po’ di sabbia.
Il rinvaso di una pianta di grande dimensioni va fatto ogni anno a primavera mentre quelle di piccole dimensioni ogni 2 – 3 anni. Il vaso da usare non deve essere troppo grande ma giusto un po’ di più rispetto alle dimensioni della pianta. Non bisogna potare l’agave ma si eliminano le foglie basali che si sono eventualmente rovinate.
Moltiplicare l’agave
Le piante di questi tipo sono molto facili da moltiplicare. È sufficiente attendere che ai piedi della pianta originaria si sviluppino spontaneamente nuove piantine. Queste quando sono un po’ sviluppate, si possono rimuovere delicatamente dal terreno, avendo cura di prelevare anche un po’ di radici. Possono quindi essere piantante in un nuovo vaso. Non c’è limite al numero di piantine che nascono dalla madre.