Azalea: un must per una casa fiorita

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azalea

L’azalea in realtà non è una famiglia di piante a sé come invece molti credono, ma si tratta invece di un genere di rododendro. Tra i rododendri ci sono due tipi principalmente: le specie arbustive sempre verdi e le azalee appunto. Vediamo in questa breve guida di scoprire di più su questi arbusti e come si coltivano.

Azalea: caratteristiche generali

Le azalee sono arbusti sempreverdi nani oppure piccoli e decidui, cioè che perdono le foglie all’arrivo dell’autunno. Non superano l’altezza di 40 – 90 cm. Hanno dei fusti sottili e semi legnosi, molto ramificati che li porta ad avere un portamento un po’ disordinato. Si forma così un arbusto tondeggiante o allungato molto caratteristico.

L’azalea ha foglie verdi scuro di forma ovale, un po’ coriacee e ruvide al tatto. Il bello di questo arbusto è sicuramente la fioritura; dall’inizio della primavera spuntano dei fiori a trombetta all’apice dei rami riuniti in mazzetti dai colori molto variegati. Possono infatti avere colore rosso, bianco oppure rosa. Per avere fiori dai colori ancora più belli, si trovano molto specie ibridate.

Chi scegli una varietà sempre verde noterà che la pianta soffre ugualmente gli inverni molto rigidi perciò si può coltivare la piantina in appartamento invece che all’esterno in terrapiena. Invece, le varietà che perdono foglie, dette caduche, oppure sempreverdi solitamente si coltivano in giardino.

Come coltivare le azalee

Sebbene esistano rododendri, azalee sempreverdi e caduche, non esistono grosse differenze per quanto riguarda la loro coltivazione. Un’azalea preferisce un clima tra i -10° e i 20° C. ciononostante ci sono in vendita delle varietà che presentano una resistenza maggiore. Se in inverno fa particolarmente freddo, vale quindi la pena ritirare il vaso con la pianta all’interno oppure ricoprirla con tessuto e proteggere le radici con la classica pacciamatura.

Visto che è un po’ sensibile, nel momento in cui si pianta in giardino, vale la pena avere un po’ di attenzione e scegliere un buon luogo. L’ideale per proteggerla da inverni freddi, è sistemarla a ridosso di un muro rivolta a sud. Invece, se il problema è il caldo estivo, rododendri e azalee stanno benissimo al riparo all’ombra di grandi conifere o latifoglie affinché si mantenga meglio l’umidità del terreno. È un tipo di pianta che preferisce le zone ombrose e fresche.

Il terreno per l’azalea

Per quanto riguarda il terreno, l’azalea desidera un terreno acido con un pH tra 5 e 5,5. Se fosse più elevato, l’arbusto avere problemi ad assorbire le sostanze nutritive, causando ingiallimento delle foglie, tipico indice di clorosi. Per una crescita ottimale, il terreno deve esser molto ricco di sostanze nutritive. È fondamentale anche la capacità di drenare ed evitare i ristagni idrici.

L’apparato radicale è un po’ capriccioso, resta superficiale non va interrato molto. Se si coltiva l’azalea in vaso, il terreno deve esser annaffiato più di frequente e può avere un pH più alto, tra 5,5 e 6.

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