Il pino mugo è una pianta molto diffusa non solo per la particolare forma dei suoi aghi ma anche perché molto profumato. Si utilizza per il suo legname ma anche per la produzione di prodotti di bellezza e alimentari. Si tratta però di una pianta perenne spontanea che però può essere coltivata anche nel vostro giardino, a patto di conoscere i segreti per farlo.
Pino mugo: caratteristiche generali
Il pino mugo fa parte delle conifere, è perenne e spontanea. Sopporta senza problemi le temperature più rigide tipiche delle zone più a nord del continente europeo. Ha però caratteristiche comuni con altri arbusti tipici della zona come faggi e larici. È facile da riconoscere perché ha dimensioni piccole e aghi molto fitti di colore verde.
Come coltivare il pino mugo in giardino
Anche se è presente in natura, per coltivarlo nel vostro giardino non potete estirpare la pianta che trovate nel bosco perché è una specie protetta. Potete, tuttavia, raccogliere le pigne per farci la grappa, per esempio. Se volete un pino mugo a casa vostra, dovete prenderlo in vivaio.
La messa a dimora andrebbe fatta nel mese invernale. La posizione va scelta con cura in un luogo soleggiato ma tenete presente che non ama i climi particolarmente caldi e mediterranei dato che è originario dall’alta montagna. Per questo motivo, trovate un luogo che comunque aiuti la protezione dai raggi solari durante la stagione calda. Meglio anche tenere il pino lontano da altre piante e arbusti perché sviluppa un apparato radicale molto fitto, invadente e profondo.
Alcuni decidono di tenerlo in un vaso ma badate che sia di grandi dimensioni, per assicurare lo sviluppo delle radici. Ciò permette di spostare il vaso e proteggete la pianta in caso di temperature torride che possono essere letali soprattutto nei primi due anni di trapianto del pino. Una volta che il pino si è irrobustito, allora potete spostarlo in pieno campo.
Il terreno e concimazione del pino
Il pino mugo, al apri di tutte le altre conifere, non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno. Infatti, sopporta bene anche zone aride e rocciose ed esposizioni fredde e ventose. Ciò nonostante, evitate di posizionarlo dove il terreno è poco drenato e umido. Altra cosa che questa specie di pino mal sopporta è il terreno alcalino. Per questa ragione, ricordate sempre di fornire all’arbusto tutti i nutrienti necessari provvedendo a una concimazione assidua. Foglie secche, aghi di pino, corteccia e pezzi di pigna aiutano il drenaggio del terreno ma creano anche quelle condizioni simili al sottobosco da cui le radici della pianta ricevono i nutrienti necessari per la crescita.