Come coltivare l’ortensia: una della piante più diffuse

ortensia

L’ortensia è forse uno dei fiori più riconoscibili che ci sia. In altre parole, è una pianta molto diffusa per via della sua resistenza alle temperature rigide. È molto comune vedere questa bellissima pianta nei giardini con i suoi fiori in gruppi che durano a lungo, anche per tutta la stagione.

Per scoprire meglio come si coltiva l’ortensia, ecco alcune indicazioni generali sulle sue caratteristiche e le varietà più diffuse.

Le caratteristiche generali dell’ortensia

L’ortensia è una della piante da giardino più diffusa perché resistente e molto bella da vedere. Oltretutto, si caratterizza per foglie a forma di cuore molto grandi e fiori a grappolo che possono avere colorazioni diverse: bianche, rosa, viole, blu. È facile da coltivare, non richiede troppe attenzioni ma non ama il sole. Resiste al freddo perciò è molto diffusa.

Le varietà dell’ortensia

In realtà, ci sono moltissime varietà di ortensie che vale la pena conoscere come, per esempio, l’arborescens che arriva a un metro e mezzo, la paniculata ha fiori bianchi o rosa. La quercifoglia è un’altra ortensia come anche la serrata, originaria dal Giappone. Esistono anche tipologie rampicanti. Spesso si sistemano in terrapiena e fanno anche da siepi perimetrali, ma nulla vieta di coltivarle anche in vaso sebbene meglio che sia di dimensioni medi o grandi per permettere alla pianta di svilupparsi bene.

Come coltivarla

Le ortensie vanno messe all’ombra, al massimo sopportano il sole del mattino o della sera. Sono piante piuttosto resistenti al freddo perciò spesso si piantano in giardino senza temere che il gelo le uccida. In particolare se si tratta di ortensia paniculata o arborescens. Purtroppo, le gelate primaverili che bruciano i boccioli e impediscono alla pianta di fiorire.

L’ortensia vuole molta acqua. Se la pianta durante il giorno sembra un po’ appassita, non c’è da temere perché appena arriva il fresco della sera si ristabilisce. Chi ama le ortensie deve imparare a potare il meno possibile perché le infiorescenze si sviluppano sui rami degli anni precedenti. Difatti, l’unica cosa da fare è togliere i rami secchi e rotti.

I fiori dell’ortensia

Le piante di ortensia sono molo differenti le una delle altre. È una famiglia molto variegata che si differenzia per il portamento ma soprattutto per le infiorescenze. In realtà, è sbagliato chiamarli fiori perché sono piuttosto dei sepali che si modificano tramite il colore. Il fiore è un insieme di fiori più piccoli. Infatti, all’interno di quello che si chiama comunemente fiore, ci sono sia fiori fertili che sterili.

Alcune specie non hanno quelle infiorescenze rotonde che denotano l’ortensia ma invece hanno delle specie di pannocchie di fiori. Oggi ci sono moltissime specie di ortensie frutto di incroci con fiori incurvati o addirittura ricci e di mille sfumature diverse.

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