Punteruolo rosso: un parassita della palma

punteruolo rosso

Ci sono purtroppo molti parassiti che possono colpire le piante, ma uno dei più temibili per le palme è il punteruolo rosso. Molti ne avranno già sentito parlare perché costringe ad abbattere un gran numero di piante ogni anno, tanto da parlane a telegiornali e sui quotidiani locali. Vediamo di caprie meglio di che si tipo di parassita si tratta, quali sono i sintomi dell’infestazione e soprattutto come si cura per salvare la pianta.

Caratteristiche generali del punteruolo rosso

Il punteruolo rosso è un particolare parassita che colpisce soprattutto le palme. Il suo nome scientifico è Rhynchophorus Ferrugineus ed è di origine asiatica. Si contraddistingue per la sua colorazione rossastra e vive e cresce dentro il tronco della palma. Pare sia arrivato in Europa per via di alcune palme infette a inizio degli anni 90. In Italia è apparso la prima volta nel 2004, più precisamente a Pistoia. Da allora, non si è fermata la sua marcia di diffusione imperterrita su tutto il territorio italiano, decimando centinaia e centinai di palma, comprese quelle più antiche. Il punteruolo rosso ha una vita piuttosto breve, cioè di soli tre mesi. Sono però sufficienti i mesi estivi per farlo crescere e proliferare. Depone moltissime uova, assicurandosi un nuovi ciclo.

I sintomi dell’infestazione

Questo parassita spesso viene chiamato punteruolo della palme proprio perché questi arbusti sono le sue vittime preferite. Tutte le varietà sono ugualmente colpite da quelle da datteri fino a quelle da cocco, da quella da olio fino a quelle ornamentali. In realtà, attacca anche la canna da zucchero.

Sfortunatamente, succede che le palme colpite dal parassita appaiono asintotiche per molto tempo. I primi sintomi dell’arrivo dell’insetto appaiono solo quando è troppo tardi. La chioma tende a chiudersi come un ombrello e poi perde tutte le foglie. Solo quando la palma è morta, il parassita la abbandona per trovare un altro luogo. Speso le palme ornamentali sono messe lungo le passeggiate piuttosto vicine, aiutando la proliferazione del parassita. Lo stesso, ovviamente, accade per le palme che si coltivano. La palma malata no va solo tolta ma bruciata completamente perché all’interno del tronco ci possono esser uova e larve,

Come combattere il punteruolo rosso

In Italia è obbligatorio per legge combattere il parassita delle palme, sebbene sia molto difficile. Ci vogliono azioni preventive come potature per ridurre i rischi di infezione. Gli interventi tardivi sono del tutto inefficaci e inutili. Per tenere lontano il parassita ci sono delle barriere ma si stanno sperimentando delle trappole chimiche ai feromoni ma che hanno ancora un’efficacia limitata. Tra gli elementi chimici che ci sono dimostrati validi ci sono: abemactina, Imidacloprid, Azadiractina, Ciflutrin, Clorpirifos-metile, Clothianidin, Clorpirifos da usare o sulle chiome o direttamente in endovena in base alla tipologia.

 

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