Il pothos, a volte scritto semplicemente potos, è una delle piante di appartamento più diffuse che ci siano. Oggi è ancora più di moda perché è una delle piante che più spesso vengono appese. Infatti, gli ultimi trend vogliono che le piante vengano appese al soffitto oppure che una cascata di foglie verdi decori il lato dei mobili più alti. Vediamo di scoprire alcuni consigli per la coltivazione ma soprattutto la moltiplicazione per talea.
Caratteristiche generali del pothos
Le piante di pothos hanno il vantaggio di esser facili da coltivare, sono molto resistenti e si adattano benissimo a esposizione, tanto da addirittura dimenticarsene e ritrovarla dopo settimane o mesi ancora perfetta. Si sviluppa velocemente e dà molte soddisfazioni.
Per coltivare il potos, meglio scegliere un vaso non troppo grande con terriccio universale dato che queste piante amano esser più contenute. Ama una temperatura stabile che non scenda sotto i 12° C perciò in casa vive benissimo. Si può appendere oppure usare un tutore sul quale si arrampica. Va annaffiata poco dato che è suscettibile agli eccessi. Vaporizzare un po’ di acqua demineralizzata può esser di grande aiuto per far crescere bene e rigogliosa la pianta.
Come propagare il pothos
Il potos è una di quelle piante che è facile da propagare, così da avere velocemente tante piante aree appese ma anche simpatici vasetti da regalare agli amici. La pianta si propaga e si moltiplica per talea. per procedere serve una forbice, del disinfettante, un contenitore stretto e alto con dell’acqua. Prima di iniziare a preparare le talee, bisogna sempre disinfettare la forbice perché si tratta pur sempre di un taglio che espone la pianta ad attacchi dall’esterno. Dopo aver pulito la forbice, arriva il momento di capire esattamente dove tagliare. Osservando bene gli steli con le foglie del pothos, si possono notare dei piccoli punti marroni; si tratta delle radici che la pianta sua anche per aggrapparsi al sostegno. Bisogna tagliare per prelevare un pezzo di stelo e la foglia con la radice. Attenzione che una foglia da sola non sviluppa una nuova pianta, a differenza di quanto sostengono alcuni.
La parte di pianta prelevata va messa nel contenitore con l’acqua affinché sviluppi una bella radice. Possono veloci anche mesi prima di avere un impianto radicale ben sviluppato. Solo allora è possibile trasferire la radice in un vaso avendo cura di usare terreno leggero e non pressato per non far morire la radice che deve abituarsi al cambio di elemento. In alternativa, si può benissimo tenere la pianta in idrocoltura senza però mai cambiare l’acqua all’interno del vaso o del contenitore ma semplicemente aggiungendola quando serve.
Varietà di potos
Ci sono tre varietà di potos; la più diffusa è la scindapsus aureus con foglie verde acceso e maculate di giallo – bianco. La scindapsus pictus ha foglie verdi variegate argento con lunghi stesi, perfetti per arrampicare o far cadere dall’alto. La scindapsus trubil ha foglie verdi con macchie bianche e il retro è più chiaro.