La talea è una tecnica molto usata per moltiplicare la piante senza dover partire nuovamente dal seme. È una tecnica che però non si può usare con qualsiasi pianta e che richiede alcune attenzioni perché vada a buon fine, questa è la guida definitiva per imparare a fare una talea.
Due tipi di talea piante
In realtà bisogna partire facendo un prima ma importante distinzione sulla tecnica delle talea per le propagazione delle piante; ne esistono di due tipi: le talee legnose e quelle erbacee. Per esempio, le talee di geranio sono erbacee mente quelle di rose legnose o semi legnose. In realtà, ci sono anche le talee fogliari come quelle per le begonie oppure per le piante grasse e succulente.
La talee erbacee si fano prelevando l’apice di un ramo o un pezzo di ramo cercando di prelevare anche il cosiddetto piede, cioè parte della scorza. Sono la soluzione per le piante erbacee, perenni, piccoli arbusti. È la tecnica che si usa per molte piante di interni come per esempio il potos.
Nel caso delle talee semi legnose, si preleva un parte del ramo giovane avendo cura di tagliare con le cesoie ben pulite e igienizzate sotto a un nodo. Si usa per alberi e arbusti. Quando si parla di talee legnose si preleva una parte delle piante dai rami dell’anno precedente.
Far spuntare la radice in acqua
Sebbene la talea della piante possa esser immediatamente messa in terra, vale però la pena far radicare per bene al tenerla in acqua. La coltura idroponica è infatti ottima per far crescere le radici belle e forti. È sufficiente prendere un vasetto con dell’acqua e metterci a bagno la parte prelevata dalla pianta madre. Ora non resta che attendere che si sviluppi la radice. Ci vuole pazienza poiché anche dopo la comparsa di una piccola radice vale la pena attendere che si sviluppi per bene, anche mesi. Nel vaso bisogna rabboccare l’acqua quando è poca ma meglio sempre aggiungerla a temperatura ambiente per non creare sbalzi pericolosi per le neonate radici.
Il trasferimento in un vaso con terra
Un passaggio molto delicato è il trasferimento nel vaso con la terra. Le radici che fino ad ora sono cresciuta in acqua potrebbero infatti avere uno shock a causa del cambio di base. Il terreno deve esser il più morbido e soffice possibile, ben areato. Si pratica una piccola buca dove trasferire la talea e poi si riempie con al terra facendo massima delicatezza. Non bisogna mai e poi mai premere eccessivamente il terreno. Fatto ciò si procede ad annaffiare il terreno per favorire la radicazione. La scelta del terreno dipende dal tipo di pianta che si è voluto moltiplicare perciò meglio rimandare alle cure specifiche per ogni vegetale.