Thunbergia: come coltivare questo rampicante

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thunbergia

Le pianta di Thunbergia sono molto diffuse perché rampicanti dalla crescita rapida ma soprattutto altamente decorative che crescono bene ai climi temperati.

Thunbergia in generale

Alla specie Thunbergia, nota anche con il termine Tunbergia, appartengono diverse piante sempre verdi rampicanti facenti parte della famiglia della Acanthaceae come la fittonia. Si può sentire parlare di questi fiori anche con il particolare nome di Susanna dagli occhi neri. Sono molto utilizzati per adornare giardini e terrazzi, favorendone lo sviluppo con graticci su cui si arrampicano. In alternativa, si possono coltivare con portamento ricadente.

La foglie di questo vegetale sono piccole, semplici e opposte, con o senza picciolo. La parte più interessante della pianta restano però i fiori, di dimensioni grandi e di colori diversi in base alla specie. Hanno una corolla tubulosa formata da cinque petali. A volte sono singoli, mentre altre raggruppate a grappoli. I frutti sono globuli che contengono i semi all’interno. Tuttavia, sarebbe meglio eliminare i fiori appena sfioriscono prima che producano i semi perché questo processo fa durare meno gli altri fiori ancora presenti sulal pianta.

Esposizione ideale per la Thunbergia

Per fortuna, non sono piante difficili da coltivare e quindi può riuscirci chiunque senza grosse difficoltà. Amano una temperatura tra i 21 e 24° C ma sopportano anche più caldo e freddo, seppur non troppo intenso.

Vogliono esser esposte alle luce ma non al sole diretto. Se si piantano all’aperto, sarebbero opportuno evitare un luogo soleggiato per ripararle la Thunbergia durante le ore centrali della giornata, notoriamente quelle più calde.

Annaffiatura per la Tunbergia

Per quanto riguarda l’annaffiatura, durante il periodo vegetativo della primavera ed estate, bisogna intervenire costantemente per assicurare un terreno sempre ben inumidito. Con l’arrivo dell’autunno e con l’inverno poi, la frequenza delle annaffiature va diminuita. Come al solito, bisogna evitare il ristagno idrico che la pianta non ama affatto.

Terreno e rinvaso

Il rinvaso della Thunbergia sarebbe da fare ogni primavera usando dei vasi sempre più grandi fino ad arrivare a un massimo di 20 cm di diametro. Una volta raggiunta la dimensione massima del vaso, si può smettere di rinvasare la pianta. Tuttavia, resta consigliabile rimuovere i primi 5 cm di terreno che va sostituito con quello nuovo. Si può benissimo usare del terriccio universale a cui addizionare materiale poroso per mantenerlo inumidito.

Potatura della Thunbergia

La pianta andrebbe potata a far bene, soprattutto se giovane. Cimando i rami, infatti, si favorisce la ramificazione e la produzione di rami per avere un bel rampicante fitto e compatto. Invece, quando si parla di piante adulte, la potatura ha lo scopo di tenere sotto controllo la crescita dei rami più lunghi e dare ordine alla crescita.

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