Clematis: conosciamo meglio questo fiore

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clematis

Quando si parla di clematis, si fa riferimento a una ampia famiglia che comprende molti tipi di arbusti diversi da giardino. Sono delle piccole piante rampicanti di diverse specie da quelle sempreverdi a quelle erbacee che perdono le foglie ai primi freddi.

Come coltivare la clematide

Le clematidi sono spesso degli ibridi per ottenere dei fiori sempre più spettacolari e vistosi. Spesso sono a foglie caduche ed erbacee, sebbene esistano altre specie sempreverdi. I fiori di clematis sono blu, viola oppure rosa e appaiono da primavera fino al termine dell’estate. Dal terreno fuoriesce un fusto semi legnoso che porta tante foglie verde scuro con delle specie di uncini che consentono alle piante di arrampicarsi su rami di altri arbuti, tutori, graticci. Sebbene con il freddo, la pianta si disecchi, ogni stagione produce rami per un paio di metri anche con fiori che sputano a più riprese.

Per quanto riguarda l’esposizione, la clematis andrebbe riparata dal vento freddo tipico delle regioni del nord ma anche dal sole più intenso delle regioni del sud. I rami che cessano durante l’inverno non vanno rimossi perché la pianta riprendere la sua attività vegetativa in primavera proprio da quelli. Tuttavia, chi non ripara bene il rampicante dal vento freddo, vedrà cadere tuta al parte aerea e potrebbe non vedere una bella fioritura durante la bella stagione.

Il terriccio per la clematis

Le clematide può esser coltivata sia in terrapiena che in vaso, a patto di sistemare dei sostegni o dei graticci per aiutarla ad arrampicarsi. Il terreno deve esser fresco, morbido, ricco di nutrienti. Meglio che il terreno sia calcareo e ben drenato. Per favorire la fioritura, la parte aerea della pianta deve esser al sole mentre la parte più bassa verso le radici, dovrebbe stare al fresco. Per questo motivo, il luogo ideale è vicino a un muretto, a una siepe. Se ciò non fosse possibile, si può ricoprire il terreno con del materiale come foglie, cocci, corteccia.

La clematis va annaffiata dal momento in cui germoglia fino all’autunno, ricordando di evitare che il terreno si asciughi perché questo rampicante ama avere i “piedi” al fresco ma senza inzupparlo troppo. I sostegni non vanno mai dimenticati altrimenti con il vento forte, i sottili rami vengano spazzati via.

Altre clematidi

Come detto prima, ci sono molti tipi di clematidi dato che è un nome che spetta a molte piante. La clematide alpina è un rampicante con piccoli fiorii blu a campana vigorosa presente nei boschi sulle alpi. Le clematis montana ha fuori dal colore chiaro e profumati che arrivano in primavera. Le armandii sono invece dei sempreverdi rampicanti con fiorellini bianchi per cui valgono le medesime regola per la coltivazione.

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