Bambù nano: una pianta ottima da interni

Bambù nano

Il bambù nano, nome botanico Pleioblastus pygmaeus, è una pianta erbacea, cioè che non produce fiori, sempreverde. È originaria dell’Asia e può essere indicata anche con il nome di arundinaria pygmea oppure Sasa pygmea. Si tratta di una piccola pianta ideale da tenere in casa a patto di conoscere come coltivarla per farla diventare bella rigogliosa e verdeggiante.

Bambù nano: caratteristiche generali

Il bambù nano o pigmeo è una tipologia particolare che, come dice il nome, ha una crescita più contenuta rispetto al bambù classico che può raggiungere metri e metri di altezza. Il bambù è una pianta molto adatta ad essere coltivata in appartamento. Anzi, si sconsiglia fortemente di piantarla in giardino in terrapiena perché ha uno sviluppo radicale incontrollabile, tappezzante che si allarga moltissimo nel corso del tempo. Invece, tenendolo il vaso, non esistono di questi problemi.

Ad ogni rizoma, corrispondono lunghe canne verdi che arrivano a massimo un metro d’altezza con lunghe foglie lanceolate dalla consistenza cartosa verde chiaro. Il fogliame è denso e caratteristico della pianta, non cadono e non cambiano colore.

Per tenere sotto controllo la pianta, si può potare. Alcuni trattano il bambù nano come fosse un bonsai quindi con potature frequenti per dargli la forma desiderata più armoniosa possibile. Ovviamente, è un arbusto dall’aspetto molto esotico che si possa bene in un ambiente con certi tocchi di arredo minimalisti o di ispirazione orientale appunto. Tuttavia, si contestualizza bene anche in altri ambienti.

Bambù: come si coltiva

Per quanto riguarda l’esposizione, il bambù nano per crescere bene preferisce stare al sole o leggermente all’ombra. Non ama le folate di vento freddo perciò va tenuto lontano anche dal condizionatore d’ria. Nonostante ciò, sopporta anche le temperature più rigide: – 20° C. Nelle zone con estate calde e soleggiate, meglio sistemarlo al riparo durante le ore centrali della giornata.

Il Pleioblastus pygmaeus è una specie ha delle esigenze particolari per quanto concerne le innaffiature. Infatti, la quantità di acqua da ricevere dipende dal periodo. Nella stagione bella cioè primavera ed estate, il terreno deve sempre essere un po’ inumidito ma sempre senza ristagni idrici. Non sopporta la siccità che può portare a disseccamento della pianta.

Se si notano foglie gialle, il problema non è l’acqua ma piuttosto la quantità di nutrienti nel terreno, meglio quindi provvedere ad arricchirlo con concime a lenta cessione e bilanciato. Può succedere lo stesso problema anche ad arbusti con poco terreno a disposizione.

A proposito di terreno, il bambù nano non è schizzinoso. Tuttavia, se la pianta è in vaso come consigliato, andrebbe rinvasata ogni due o tre anni. Meglio aggiungere una parte pacciamante che aiutarla a mantenere il terreno umido e non farlo seccare.

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